Recensione "Mirabella"

Parlare ai più giovani di tematiche forti come la guerra è sicuramente possibile, oltre che doveroso farlo, per far sì che il senso di coscienza e di educazione al giusto si sviluppi in loro fin da piccoli. La guerra infatti, con i suoi momenti difficili e i suoi stravolgimenti, ha bisogno di essere stemperata ma non sicuramente dimenticata o ignorata. In questo straordinario libro di Cezary Harasimowicz, attraverso la storia di Mirabella, un albero di susine che diventa narratore insolito e racconta i personaggi e il contesto storico che gli ruotano attorno, vengono richiamate l'importanza della memoria e il senso di appartenenza ad un luogo e ai proprio cari. Mirabella infatti, fragile alberello in crescita che osserva e partecipa con le parole ai vari eventi felici ma soprattutto a quelli tristi del paese, diventa confidente intima di alcuni abitanti e persino riparo sicuro per tutti quelli che, sotto i suoi rami, si parlano, si amano o si dicono addio. L'albero trascorre i suoi primi anni di vita regalando felicità attraverso i frutti dei suoi rami con i quali le donne fanno marmellate squisite e dimenticano i problemi e i momenti difficili, per essere poi, in età avanzata, sempre più partecipe e consapevole del dolore provocato dalla guerra. La storia narrata è talmente ricca di argomenti e insegnamenti da risultare difficile inquadrarla in un solo modo ma sicuramente riesce a pieno nel suo intento: quello di educare ai valori veri. Vengono così abbattuti i muri della diversità con un richiamo alla integrazione e a quanto sia bello essere diversi; vengono eliminate le differenze sociali con un richiamo alla comprensione e al buon vivere, là dove regna la bontà d'animo; vengono cancellate le differenze di età in nome di quello che è il sentimento universale dell'Amore. Sono analizzate, nel frattempo, anche le varie fasi della vita con una tenerezza inaspettata e una descrizione della vecchiaia come inno alla bellezza e all'esperienza di chi porta con sè la memoria del passato. Il libro, tradotto splendidamente da Laura Rescio, è inoltre arricchito dalle illustrazioni magnifiche di Marta Kurczewska che riescono ad evocare, con la loro bellezza, persino gli odori descritti e che rendono il libro davvero interessante e adatto non solo ai ragazzi ma anche agli adulti. Consigliato

Di Giorgio Cauchi


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