Di Giorgio Cauchi
Recensione "Allegro ma non troppo"
La stupidità è, da sempre, uno degli acciacchi della società e Carlo M. Cipolla la analizza in maniera perfetta in questo esilerante libro. Dividendo il racconto in due saggi, l'autore attua nel primo una ricostruzione del periodo medioevale basata sui flussi commerciali di una spezia, il pepe, delineandone l'importanza per la società del tempo con una ironia e umorismo da rimanere disarmati. Nel secondo, invece, enuncia le leggi della stupidità umana evidenziandone i gradi e facendo emergere i tratti di quella più pericolosa che è poi quella che danneggia tutti. Il punto centrale del libro consiste proprio nella descrizione di quella gente che si sente presuntuosamente intelligente rispetto a tutti gli altri senza nemmeno riuscire a capire che, in certe situazioni, si comporta invece stupidamente. Bisognerebbe soltanto far conciliare ragionamento e conoscenza nella vita per trovare l'allegria che tutti aneliamo.. ma non troppa, come lo stesso titolo ci ricorda! Il libro, a dir poco geniale e con le sue poche pagine, rappresenta un vero e proprio manuale sul saper vivere ma soprattutto una lettura rinfrescante per il corpo e per la mente grazie anche alle bellissime illustrazioni di Tullio Pericoli che danno un tocco di originalità al tutto. Consigliato
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