Ripercorriamo, nella parte seconda, il viaggio che ci porta nel nuovo anno con delle novità importanti, ecco le restanti 5 opere:
6: “La stazione” di Jacopo De Michelis, nato a Milano, classe 1968. L’ambientazione di questo romanzo è una stazione ferroviaria, misteri di due vite si intrecciano per dare vita a misteri che hanno dell’incredibile: un poliziotto e responsabile della stazione centrale assunto da poco, e una donna che lavora con le persone fragili ed emarginate. Ma, alla stazione ferroviaria, si nota qualcosa di veramente macabro, ed è per questo motivo che le vite dei due personaggi si incrociano.
7: Verso il paradiso di Hanya Yanagihara. Classe 1974, nata a Los Angeles con origine Hawaiane. In carriera, tra le altre opere, ricordiamo “una vita come tante altre” pubblicato da Sellerio.
Questo libro racconta una storia audace e brillante che abbraccia tre secoli e tre diverse versioni della storia americana, e parla di amanti, di famiglia, di perdita e dell'inafferrabile promessa dell'utopia.
8: “Come foglie al vento” di Riccardo Calimani, uno dei massimi studiosi ed esperti di Venezia e della storia degli ebrei italiani, racconta in questo libro le tragiche vicende di una Venezia contemporanea alla guerra e alle vittime e persecuzioni degli ebrei veneziani, che ripercorre un drammatico episodio che è sempre bene ricordare. Sarà un documento storico da non perdere, che servirà a non addormentare le coscienze. Anch'esso presto in uscita.
9: “Dove si nascondono le rondini – Enrico Losso".
Con delicatezza ed eleganza, Enrico Losso ci guida alla scoperta di uno dei periodi più cupi della storia italiana: gli anni di piombo. Un ragazzo in cerca della sua identità e una donna che porta il peso delle proprie scelte si incontrano. E nulla sarà più come prima.
10: “Silvia Truzzu – Il cielo sbagliato”, con ambientazione italiana negli anni della grande guerra sforna un romanzo appassionante, che parla di emancipazione femminile e di due bimbe con vite diverse come protagoniste, in un periodo storico travagliato come questo.
Con il ritmo narrativo di un grande romanzo storico, Il cielo sbagliato è un emozionante affresco sul desiderio di emancipazione. E sul prezzo da pagare per varcare la porta di un mondo che una bimba con i vestiti strappati non avrebbe mai immaginato di sfiorare.
Di Alessandro (Libraio)