Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’informazione e all’editoria “Giuseppe Moles”, a seguito della conferenza stampa sul sostegno pubblico al settore editoriale in Europa si è espresso in maniera favorevole all’intervento del governo in merito allo stanziamento di fondi a favore dell’editoria. Nel suo intervento il sottosegretario ha confermato alla stampa come l’editoria sia un bene primario per lo Stato. Le sue dichiarazioni sono di fatti state confermate dalla Legge di bilancio per il 2022, la quale conferma l’impegno del governo a stanziare un fondo straordinario a favore dell’editoria per favorirne un suo rilancio nell’anno a venire. La legge di bilancio nell’articolo 122 spiega come il governo intenda agire per attuare la riforma a favore del settore editoriale. In particolare il comma 1 specifica l’istituzione presso il Ministero dell'economia e delle finanze per il successivo trasferimento al bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei ministri, il «Fondo straordinario per gli interventi di sostegno all'editoria» con una dotazione pari a 90 milioni di euro per l’anno 2022 e 140 milioni di euro per l’anno 2023. Il comma 2 invece spiega come il fondo debba essere utilizzato. Il fondo vuole favorire investimenti delle imprese editoriali, anche di nuova costituzione, che si impegnano nell’attuare i principi dell’agenda della transizione digitale, così come l’ingresso nel settore di giovani qualificati nel campo dei nuovi media. Il settore editoriale, che è stato uno dei più colpiti dalla pandemia Covid-19, vede il governo impegnarsi a favore di un suo rilancio. Una ulteriore innovazione da un punto di vista burocratico consisterà nel passaggio dell’INPGI sotto l’ala dell’INPS.
Di Daniele Riccardi (collaboratore freelance)
Fonti: https://www.nova.news/moles-leditoria-e-un-settore-di-interesse-nazionale/ < per l’intervista al sottosegretario
https://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/18/DOSSIER/0/1320525/index.html?part=dossier_dossier1-sezione_sezione8 << legge di bilancio 2022