Americani nella grande guerra
Autore: Theodore Roosevelt
Editore: LBLL
Anno: 2018
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Dopo un iniziale periodo di neutralità, il 6 aprile 1917 gli Stati Uniti si uniscono al conflitto che già da tre anni affliggeva l'Europa. "Il mondo deve essere reso sicuro ai fini della democrazia" invoca il presidente Woodrow Wilson, e così - non senza grandi divergenze all'interno della società e dell'ambiente politico - gli Stati Uniti scendono formalmente in guerra al fianco degli alleati. Theodore Roosevelt Jr., figlio di Theodore Roosevelt, presidente degli Stati Uniti dal 1901 al 1908, fa parte del corpo di spedizione americano in Francia. "Eravamo cresciuti con l'idea che, per quanto deprecabile fosse la guerra, l'unica possibilità al suo irrompere era di andare. L'unico modo per mantenere la pace, una pace giusta, era di essere propensi e preparati a combattere" afferma l'autore riprendendo la teoria paterna della preparedness. Le perdite per gli Stati Uniti sono ingenti. La testimonianza di Theodore Roosevelt Jr. è dunque tributo ai compagni d'armi ma anche resoconto degli equivoci sorti a causa dei diversi usi della popolazione francese, così come riflessione sulle sfide della società americana, varia e composita eppure permeata da un sentire comune.